In questa guida all'acquisto vi spieghiamo come funziona un sistema di diffusori a più vie. Inoltre, vi spieghiamo a cosa dovete prestare attenzione al momento dell'acquisto.
Quando si sceglie uno o più diffusori, si devono prendere in considerazione molti fattori diversi. Fattori come le dimensioni della stanza, l'uso previsto e il posizionamento dei diffusori giocano un ruolo decisivo.
Questi fattori si riflettono nella risposta in frequenza, nel design, nella struttura, nella complessità e nelle dimensioni di un diffusore. Oltre al tipo di diffusore (diffusori da pavimento, diffusori da scaffale e diffusori centrali), è importante distinguere anche il numero di percorsi. Poiché esistono diversi approcci, vorremmo presentarveli in modo più dettagliato.
Le domande più importanti spiegate brevemente
Il principio dei diffusori a 2 vie
Il principio dei diffusori a 2 vie è il principio di base dei diffusori in cui il segnale elettrico in ingresso viene distribuito a due altoparlanti, un woofer e un tweeter. La frequenza di crossover è solitamente compresa tra 2 e 5 kHz. In termini di progettazione, il crossover è piuttosto semplice.
Il principio dei diffusori a 2 vie e mezzo
Questo sistema si basa sul principio dei diffusori a 2 vie. Un tweeter copre le frequenze superiori. Sono inoltre presenti due altoparlanti aggiuntivi per le frequenze basse e medie. Questi due altoparlanti sono indirizzati equamente fino a una frequenza inferiore fissa. Questa frequenza è compresa in un intervallo di 200-800 Hz. Se il segnale musicale supera questa gamma di frequenze, viene attivato un solo driver. La separazione effettiva tra i segnali dei bassi e degli alti avviene in una gamma di 2-5 kHz. In sintesi, si può dire che si tratta di un sistema di diffusori a 2 vie con supporto per i bassi.
Il principio dei diffusori a 3 vie
Con questo principio a più vie, il segnale elettrico viene chiaramente suddiviso in una gamma di frequenze basse, medie e alte, che vengono poi distribuite a tre altoparlanti appositamente progettati (woofer, midrange e tweeter). Poiché a ciascun altoparlante è assegnata una gamma di frequenze chiaramente definita, i produttori possono specializzarsi nel rispettivo design e quindi ottenere un'area del cono complessivamente più ampia. Il crossover è più complesso e separa i bassi e i medi tra 200-800 Hz e i medi e i tweeter tra 2-5 kHz.